
Reykjavik è una città che vibra di contrasti: natura selvaggia a due passi dal centro, architettura moderna che dialoga con tradizioni antiche, oltre alle luci dell’aurora boreale che in inverno danzano nel cielo.
Cosa fare e vedere a Reykjavik? Lo abbiamo chiesto al team di IslandaFacile.it, portale specializzato in viaggi in Islanda, ecco di seguito i loro suggerimenti.
Cosa fare e vedere a Reykjavik
Un Viaggio a Reykjavik significa immergersi in un’esperienza fatta di geyser urbani, piscine geotermiche, musei che parlano di vulcani e saghe vichinghe, camminate al tramonto lungo il mare gelido.
La chiesa Hallgrímskirkja è uno dei simboli impossibili da ignorare: la sua torre slanciata domina Reykjavik, ed è perfetta per una vista mozzafiato sulla città e sui fiordi circostanti. Non lontano, il centro storico, con le sue casette colorate e i vicoli pieni di arte di strada, è una passeggiata che rigenera lo spirito. Per respirare Reykjavík al massimo, serve alzarsi presto ed esplorare il lungomare verso il porto vecchio: le barche, la luce sul mare, il profumo di pesca.
Altre gemme: il Perlan, su una collina chiamata Öskjuhlíð, è più che un museo. Ci sono mostre interattive sulla natura islandese, una grotta di ghiaccio artificiale, un planetario che ricrea le aurore boreali, e un belvedere che abbraccia l’orizzonte. L’Harpa Concert Hall, con la sua facciata di vetro e geometrie contemporanee, riflette l’oceano e la luce, cambiando volto secondo il meteo e il momento della giornata. Per chi è curioso della storia islandese, il National Museum racconta le migliaia di anni di saghe di popoli vichinghi, migrazioni, fede e natura che hanno plasmato la terra di ghiaccio e fuoco.
Nei dintorni di Reykjavik, un’esperienza pura: Sky Lagoon, una spa geotermica vicina alla capitale, perfetta per lasciarsi andare al relax, alle terme naturali e a un rituale islandese che sa di rigenerazione. Anche il mare offre spettacolo: uscite in barca per avvistare balene nella baia di Faxa o guardare il tramonto che incendia il cielo sull’Atlantico. Di sera, il piccolo centro brulica: piazze, locali, ristoranti dove la cucina islandese mischia mare, carne di agnello, pesce affumicato, e ovviamente il famoso hot dog islandese.
Altre mete in Islanda
Sul sito islandafacile.it si trovano consigli preziosi per organizzare un percorso sicuro, senza brutte sorprese. Meteo, temperature, orari: il clima in Islanda cambia in fretta, e saperlo gestire è mezzo viaggio. Ad esempio, in inverno le giornate sono corte, il buio arriva presto; d’estate niente notti buie, tanto sole che non tramonta completamente. Per chi guida, noleggiare un mezzo robusto, controllare le allerte meteo e il vento è fondamentale per spostarsi senza rischi.
Islandafacile suggerisce svariati itinerari: centinaia di luoghi da visitare, 160 mete proposte per creare viaggi in Islanda su misura, dall’autunno all’estate. Tra queste, la cascata di Seljalandsfoss permette di camminare dietro al velo d’acqua per un contatto ravvicinato con la natura in movimento. Oppure Þórufoss, cascata meno famosa ma incantevole, specie nei momenti di luce dorata. Fossálar: piccole cascate tranquille, facili da raggiungere, perfette per una sosta fotografica durante un viaggio lungo la Ring Road.
Non solamente cascate: islandafacile indica canyon spettacolari, luoghi naturali dove la terra si increspa tra rocce, muschio e fiumi che scorrono tra vallate remote.
Altre destinazioni imperdibili suggerite: il Círculo Dorado (Golden Circle), con Geysir, Þingvellir e Gullfoss, che combinano magnificenza naturale e bellezza storica; ghiacciai come quelli del Vatnajökull; le spiagge nere vicino a Vík; la penisola di Snæfellsnes, che racchiude vulcani, fiordi, e una luce unica all’alba o al tramonto.
Integrare Reykjavik con il resto dell’Islanda
Un Viaggio a Reykjavik diventa ancora più ricco se Reykjavik è la base da cui partire verso l’interno dell’isola. Da Reykjavik si può lanciare l’avventura verso le route esterne: guidare lungo la Ring Road per vedere paesaggi che mutano come in un sogno, attraversare lava solidificata, attraversare steppe fredde, costeggiare il mare selvaggio, fermarsi in piccole comunità isolate, dormire sotto cieli stellati e godersi le luci danzanti dell’aurora.
Un possibile itinerario: partire da Reykjavik al mattino presto per visitare Þingvellir, dove geologia e storia si incontrano: è il luogo del parlamento antico e di faglie che testimoniano il continuo muoversi della terra. Poi il Geysir Strokkur che esplode regolarmente conil fragore dell’acqua bollente che zampilla. E Gullfoss, una pozza d’oro sotto il sole, poderosa e delicata al contempo.
Proseguendo verso sud, la costa offre Seljalandsfoss, Skógafoss, spiagge nere di Reynisfjara, il profilo inconfondibile di Reynisdrangar. Verso est, i ghiacciai del Vatnajökull, lagune come Jökulsárlón dove gli iceberg danzano sull’acqua tranquillissima, un contrasto che lascia senza fiato. Verso nord, se il tempo lo permette, la regione di Mývatn con le sue formazioni vulcaniche, pozze fumanti e paesaggi alieni.